Novità pensioni: si andrà a 67 anni. Ecco come costruire una pensione integrativa da 1500 euro al mese…

09:37

Le pensioni degli italiani sono uno dei temi più caldi del momento. Il braccio di ferro tra Governo e sindacati ruota attorno all’aumento dell’età pensionabile. Dal 2019, infatti, la riforma Fornero prevede di innalzare l’età per andare in pensione a 67 anni dagli attuali 66 anni e 7 mesi.
Senza entrare nel merito politico della vicenda, è opportuno far comprendere ai piccoli risparmiatori come affrontarla nel migliore dei modi.


Come cambiano le nostre pensioni?
I cambiamenti demografici e la crescita della speranza di vita sono i fattori che più incidono su una riforma pensionistica.
L’Istat ha confermato che in Italia si vive mediamente a lungo: 80,5 anni per gli uomini, 85 per le donne. Sono numeri che collocano il nostro Paese ai vertici della classifica mondiale per aspettativa di vita alla nascita.  
La popolazione italiana invecchia rapidamente, la forza lavoro si riduce e la spesa per le pensioni si fa sempre più ingombrante. Entro il 2050, gli over 65 saranno il 35% della popolazione totale ed il 66% della popolazione in età lavorativa. L’Italia spende per le pensioni quattro volte in più di quanto investe per l’istruzione. Siamo il paese con il rapporto spesa pensionistica sul PIL (16,8%) più alto in Europa.

Ma se credi che lo Stato possa da solo bastare per farti vivere con una pensione dignitosa, ti sbagli di grosso...

Ne è convinta l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che in un recente rapporto ha rincarato la dose sul futuro delle pensioni.
Il rischio a cui andiamo incontro nei decenni a venire è quello di assistere ad una forte disuguaglianza economica tra i pensionati. Le condizioni del mercato del lavoro di oggi si rifletteranno inevitabilmente sulle nostre pensioni future. I lavoratori con stipendi stabili e ben pagati hanno una maggiore probabilità ad andare in pensione con un reddito adeguato. Al contrario, chi ha accumulato periodi di inattività e stipendi più bassi percepirà una pensione insufficiente.
Per la generazione dei Millennials che ha vissuto sulla propria pelle la crisi finanziaria e il lavoro precario, il futuro pensionistico dunque è quanto mai incerto.


Come costruirsi una pensione integrativa?
 La risposta è risparmiare con un piano d’accumulo!
L’Italia adotta un sistema pensionistico a ripartizione in cui i contributi versati dai lavoratori vengono utilizzati per erogare le pensioni di chi si trova già in età pensionabile.
Se continuassimo a ricevere le stesse pensioni anche in futuro rischieremmo di mandare al collasso il nostro sistema pensionistico. Oggi, in Italia, il tasso di sostituzione (rapporto tra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio) è intorno al 70%. Entro il 2060, l’Inps stima che scenderà al 55%.
Per i risparmiatori, urge quindi la necessità di costruire una pensione di “scorta” o integrativa.

Per costruire una pensione integrativa è necessario iniziare a risparmiare e investire con un piano di accumulo. Prima comincerai, più basso sarà il risparmio che ogni dovrai mettere da parte per la tua pensione.
Come dimostra questo calcolo, infatti, per ottenere una pensione integrativa da 1.500 euro dovrai risparmiare soltanto € 98,44 al mese se inizi dai 20 anni.

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